Le coperture assicurative della cessione del quinto sono obbligatorie per legge, come stabilito dal DPR 180/1950, la principale base normativa che regola questo tipo di finanziamento.
Prima di affrontare l’argomento è bene spendere due righe per spiegare le caratteristiche principali dei prestiti con cessione del quinto.
La cessione del quinto è un particolare tipo di prestito riservato a dipendenti e pensionati la cui rata può essere pari al massimo ad un quinto dello stipendio o pensione mensile netti, che viene rimborsato tramite trattenuta diretta della quota mensile da parte del datore di lavoro o ente previdenziale, che provvede a versarla all’ente erogatore fino a conclusione del piano di ammortamento. Oltre alla comodità del rimborso il prestito è caratterizzato anche da tasso fisso e rata costante per tutta la durata e dal fatto che può essere accessibile anche a chi ha avuto segnalazioni, protesti o disguidi bancari. Alla cessione può essere affiancata la delega di pagamento, prestito con le medesime caratteristiche, che però è riservato solamente ai dipendenti.
Come anticipato, questa particolare forma di prestito, per legge, deve essere accompagnata da polizze assicurative contro il rischio di premorienza e perdita di lavoro per i dipendenti e solo premorienza per i pensionati. Tali polizze servono sostanzialmente a coprire il rischio di insolvenza del cliente.
L’obbligatorietà di queste polizze è stabilita dall’Art. 54 del DPR 180/1950. Il loro costo è incluso nel TAEG del finanziamento.
Mentre per i dipendenti pubblici e statali le compagnie assicuratrici garantiscono sempre il prestito, perché gli enti in cui i clienti sono impiegati non sono soggetti a fallimento, per quanto riguarda i dipendenti privati, le compagnie non sempre assicurano il prestito. La valutazione non è legata al profilo di rischio del cliente ma alla stabilità e ad altre caratteristiche dell’azienda in cui il cliente è impiegato. Le compagnie quindi non assicurano tutte le aziende private ma solo quelle che rispondono a caratteristiche ben precise.
Per quanto riguarda i pensionati, in caso di premorienza, la compagnia indennizza l’Istituto erogatore coprendo il debito residuo del finanziamento. Pertanto non sussiste il rischio per gli eredi di doversi far carico dell’insolvenza del caro estinto, salvo che non dovessero emergere reticenze/omissioni effettuate da parte del pensionato stesso in fase di richiesta prestito.
Per quanto riguarda invece i dipendenti, in caso di cessazione del rapporto lavorativo, qualora il debito residuo non si estingua per mezzo del versamento del TFR che era stato vincolato al prestito, oppure nel caso in cui le rate non passino sulla pensione eventualmente percepita, la compagnia assicurativa copre il debito residuo versando la somma all’ente erogatore, riservandosi poi la possibilità di rivalersi sul lavoratore. In caso di premorienza la garanzia opera come descritto per i pensionati.
Se cerchi maggiori informazioni sulla cessione del quinto o sulle polizze contattaci, i nostri consulenti sono sempre a disposizione!
Prima di affrontare l’argomento è bene spendere due righe per spiegare le caratteristiche principali dei prestiti con cessione del quinto.
CHE COSA E’ LA CESSIONE DEL QUINTO
La cessione del quinto è un particolare tipo di prestito riservato a dipendenti e pensionati la cui rata può essere pari al massimo ad un quinto dello stipendio o pensione mensile netti, che viene rimborsato tramite trattenuta diretta della quota mensile da parte del datore di lavoro o ente previdenziale, che provvede a versarla all’ente erogatore fino a conclusione del piano di ammortamento. Oltre alla comodità del rimborso il prestito è caratterizzato anche da tasso fisso e rata costante per tutta la durata e dal fatto che può essere accessibile anche a chi ha avuto segnalazioni, protesti o disguidi bancari. Alla cessione può essere affiancata la delega di pagamento, prestito con le medesime caratteristiche, che però è riservato solamente ai dipendenti.
LE COPERTURE ASSICURATIVE DELLA CESSIONE DEL QUINTO: LE TUTELE
Come anticipato, questa particolare forma di prestito, per legge, deve essere accompagnata da polizze assicurative contro il rischio di premorienza e perdita di lavoro per i dipendenti e solo premorienza per i pensionati. Tali polizze servono sostanzialmente a coprire il rischio di insolvenza del cliente.
L’obbligatorietà di queste polizze è stabilita dall’Art. 54 del DPR 180/1950. Il loro costo è incluso nel TAEG del finanziamento.
Mentre per i dipendenti pubblici e statali le compagnie assicuratrici garantiscono sempre il prestito, perché gli enti in cui i clienti sono impiegati non sono soggetti a fallimento, per quanto riguarda i dipendenti privati, le compagnie non sempre assicurano il prestito. La valutazione non è legata al profilo di rischio del cliente ma alla stabilità e ad altre caratteristiche dell’azienda in cui il cliente è impiegato. Le compagnie quindi non assicurano tutte le aziende private ma solo quelle che rispondono a caratteristiche ben precise.
LE COPERTURE ASSICURATIVE DELLA CESSIONE DEL QUINTO: IL RIMBORSO
Per quanto riguarda i pensionati, in caso di premorienza, la compagnia indennizza l’Istituto erogatore coprendo il debito residuo del finanziamento. Pertanto non sussiste il rischio per gli eredi di doversi far carico dell’insolvenza del caro estinto, salvo che non dovessero emergere reticenze/omissioni effettuate da parte del pensionato stesso in fase di richiesta prestito.
Per quanto riguarda invece i dipendenti, in caso di cessazione del rapporto lavorativo, qualora il debito residuo non si estingua per mezzo del versamento del TFR che era stato vincolato al prestito, oppure nel caso in cui le rate non passino sulla pensione eventualmente percepita, la compagnia assicurativa copre il debito residuo versando la somma all’ente erogatore, riservandosi poi la possibilità di rivalersi sul lavoratore. In caso di premorienza la garanzia opera come descritto per i pensionati.
Se cerchi maggiori informazioni sulla cessione del quinto o sulle polizze contattaci, i nostri consulenti sono sempre a disposizione!