Il mercato dei Prestiti Personali, di cui fa parte anche la Cessione del Quinto, ha vissuto cinque anni di crescita fino al 2019. Poi gli effetti del Covid si sono fatti sentire anche in questo settore. Nella fase inziale della pandemia abbiamo assistito ad un calo delle richieste. Oggi invece, ad un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria, le domande sono in rialzo, trainate soprattutto dal web.
Prima dell’emergenza Covid
I cinque anni che vanno dal 2014 al 2019 sono stati caratterizzati da una crescita costante delle richieste di prestito da parte degli italiani. Secondo il Barometro CRIF i Prestiti Personali, dei quali fa parte anche la Cessione del Quinto, sono cresciuti ininterrottamente nel quinquennio preso in esame. Il trend dei Prestiti Finalizzati invece è stato più intermittente. Oltre a crescere il numero di richieste, durante il periodo 2014-2019 è aumentato anche l’importo medio che si attesta attorno i 9.512€, il 10,6% più alto rispetto a dieci anni fa.
Prima dell’emergenza Covid: la Cessione del Quinto
La Cessione del Quinto è una forma di credito dedicata a cui gli italiani ricorrono sempre di più, a dimostrazione della sua convenienza. Ci sono 2 tipologie principali: la cessione del quinto per dipendenti e la cessione del quinto per pensionati. Le richieste nel periodo 2014-2019 sono cresciute costantemente. Nel 2019 questo mercato ha evidenziato volumi pari a 19,4 miliardi di euro di valore finanziario, che rappresenta il 18% del totale del mercato del credito al consumo, che era pari a 106,2 miliardi di stock (dati Assofin).
L’emergenza sanitaria
La diffusione del Covid e la conseguente emergenza sanitaria che tuttora stiamo vivendo hanno impattato negativamente sul mercato dei prestiti, almeno nella fase iniziale. Adesso infatti, ad un anno dall’inizio della pandemia, si assiste ad un trend in rialzo della richiesta di finanziamenti e mutui, soprattutto online. Secondo gli studi di settore negli ultimi due anni (dati di marzo 2019 contro marzo 2021) la richiesta di prestiti e di mutui è cresciuta notevolmente, rispettivamente del 62,83% e del 14,72%. Nell’ultimo Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights, pubblicato da Experian, relativo al mese di marzo 2021, si evidenzia un ulteriore segnale positivo, anche nella richiesta di Prestiti Personali.
Emergenza sanitaria: la Cessione del Quinto
Secondo dati elaborati da CRIF e da SDA Bocconi, la Cessione del Quinto ha ottenuto i risultati migliori nel secondo semestre 2020. Complici l'evoluzione del mercato, la riduzione di TAN e TAEG e una rinnovata trasparenza, il mercato delle cessioni del quinto è quello che meglio ha tenuto nell'ultima parte dell'anno. Ha fatto registrare solo un -13,5%, risultato di gran lunga migliore rispetto ai Prestiti Personali (che hanno fatto registrare un -35%). Gli italiani sembrano quindi prediligere sempre di più questa tipologia di prestito, sia per la maggiore facilità di accesso al credito, sia per la convenienza economica.
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Tra le altre qualità ci sono poi la sostenibilità, la sicurezza e la trasparenza. La rata ad esempio non può mai superare il quinto dello stipendio o della pensione. Inoltre con il prestito ottenuto con la Cessione del Quinto è obbligatorio per il richiedente stipulare una polizza assicurativa per il rischio di morte prematura.
A tutto questo bisogna poi aggiungere il tasso fisso, una sicurezza in più per chi stipula un prestito. E’ quindi facile capire come mai il mercato di questa tipologia di prestito abbia retto più di altri durante l’emergenza sanitaria.