Meglio dipendente o imprenditore? Una domanda che molti italiani si sono posti ad un certo punto della loro vita. Sicuramente non è una scelta facile da compiere, ci sono i pro e i contro da entrambe le parti. C’è che decide di diventare imprenditore per ambizioni personali o perché cerca l’indipendenza. C’è invece chi sceglie il lavoro dipendente perché preferisce la sicurezza dello stipendio o perché vuole far carriera in grandi aziende. Se anche tu stai cercando di compiere questa scelta e vuoi orientarti meglio, non dovrai fare altro che continuare nella lettura.
Meglio dipendente o imprenditore? Facciamo chiarezza
Prima di tutto partiamo dalle definizioni. Il lavoratore dipendente o lavoratore subordinato è colui che si impegna, per effetto di un contratto e in cambio di una retribuzione, a prestare il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione di un soggetto definito datore di lavoro.
L’imprenditore invece, secondo l’art. 2082 del Codice Civile, è “chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi”.
Una volta chiarita bene la distinzione tra i ruoli, possiamo andare ad esaminare pro e contro di ciascuno dei due.
Vantaggi e svantaggi del lavoro da imprenditore
Il ruolo di imprenditore permette di poter avere maggiore controllo sulla propria vita. Non ci sono orari da rispettare e non bisogna dare riscontro a superiori o capi. Va poi ricordato che, un’attività imprenditoriale ben avviata permette di ottenere guadagni ben maggiori rispetto allo stipendio di un dipendente. Non è però tutto oro quello che luccica. Per prima cosa bisogna ricordare che gli imprenditori non godono della malattia retribuita come i dipendenti. Quando ci si ammala non si lavora e quindi non si guadagna. Inoltre la tassazione delle partite iva è superiore rispetto a quella dei dipendenti, spesso arriva anche al 40% del fatturato. Questi sono tutti aspetti da tenere bene in considerazione quando si valuta se sia meglio essere dipendente o imprenditore.
Dipendente: i pro e i contro
Come già accennato nel precedente articolo sui vantaggi dei dipendenti statali, il ruolo del dipendente dà maggiori sicurezze rispetto a quello dell’imprenditore: stipendio fisso, malattia retribuita, trattamento di fine rapporto e, se si ha la fortuna di lavorare in aziende di un certo tipo, si gode anche di benefit come la polizza sanitaria o i buoni pasto. Sicuramente ci sono orari da rispettare e si è inseriti in strutture con gerarchie ben precise. Spesso ci si trova costretti a lavorare con colleghi con cui non si va d’accordo ma è indubbio che il lavoratore dipendente gode di più vantaggi rispetto a quello dell’imprenditore.
I dipendenti possono ad esempio accedere al credito in maniera più semplice rispetto agli autonomi, e uno di questi modi è sicuramente la cessione del quinto dello stipendio rivolta appunto ai dipendenti pubblici.
A questo punto dovresti aver trovato tutte le informazioni per capire se è meglio essere dipendente o imprenditore. Se invece vuoi scoprire di più su tutti i vantaggi che offriamo ai dipendenti pubblici, statali e privati coi nostri prestiti, non dovrai fare altro che contattarci anche attraverso il form che trovi all'interno di questa pagina, i nostri consulenti sono sempre a tua disposizione.