La cessione del quinto per neoassunti è un finanziamento che permette anche a chi lavoro da poco di poter accedere al credito necessario per realizzare progetti o sogni nel cassetto.
Banche e Finanziarie hanno però criteri differenti che regolano l’erogazione, per questo rivolgersi al giusto intermediario è fondamentale per riuscire ad ottenere la liquidità desiderata nei giusti tempi.
Se anche tu sei un neoassunto e vuoi capire meglio come muoverti, abbiamo realizzato questo articolo proprio per te!
Cessione del quinto: chi può richiederla?
Per prima cosa va chiarito che la cessione del quinto può essere richiesta sia dai dipendenti pubblici e statali che da quelli privati. Nei confronti dei privati Banche e Finanziarie spesso adottano criteri più restrittivi. Per esempio vengono finanziati solo i dipendenti di aziende private che hanno un certo numero di impiegati (solitamente dai 15-16 in su) e viene controllata anche la stabilità finanziaria dell’impresa.
Questo perché la capacità di rimborsare il prestito è legata allo stipendio che si percepisce, quindi finanziare chi lavora in aziende che navigano in cattive acque è un rischio. Oltre a questo, viene anche controllato il TFR a disposizione, in modo che possa svolgere da garanzia in caso di insolvibilità da parte del cliente. Al di là di questi aspetti, quello che ci interessa capire qui è se anche i neo assunti possano accedere a questo finanziamento. Continua nella lettura e lo scoprirai.
Cessione del quinto per neoassunti: statali e pubblici
Per quanto riguarda gli statali e i pubblici, i lavoratori di questo comparto sono avvantaggiati. Non viene infatti richiesto un periodo di assunzione minimo e non si tiene conto del TFR. Gli enti pubblici e statali infatti non sono soggetti a fallimento, quini non c’è il rischio di insolvibilità da parte del cliente. Se quindi sei un dipendete che lavora in questo ambito, puoi richiedere una cessione del quinto anche se lavori da poche settimane.
Cessione del quinto per neoassunti: i privati
Per i dipendenti privati il discorso è diverso. Viene per prima cosa richiesto un periodo di assunzione minimo, di solito tre o sei mesi. Questo criterio è stabilito dalle assicurazioni che coprono (per obbligo di legge) il finanziamento con le loro polizze. Altro criterio da tenere in considerazione è il superamento del periodo di prova: non vengono erogate cessioni in caso questo periodo non sia terminato.
Ovviamente l’erogazione del prestito è legata alla disponibilità di TFR e non sempre chi inizia un nuovo lavoro ne ha a disposizione. Ci sono però molti lavoratori che decidono di non farsi liquidare il TFR quando lasciano un impiego ma di trasferirlo presso la nuova azienda. In questo caso si può ottenere una cessione anche se si è neoassunti.
Altre Banche o Finanziarie adottano anche criteri legati alla durata e all’importo massimo richiedibile. Ad esempio non concedono cessioni del quinto per neoassunti che superino i 5 anni di piano di ammortamento e i 15.000€ di importo massimo.
La buona notizia è che noi di Dynamica non teniamo conto di questi due limiti, quindi chi si rivolge a noi può usufruire di una cessione a durata piena (10 anni), senza limiti di importo, se non quelli legati al quinto dello stipendio cedibile che si ha a disposizione.
Quindi, se anche tu sei un neoassunto e hai bisogno di liquidità, contattaci, i nostri consulenti sono sempre a tua disposizione.