Serve una mano? Chiama il numero verde

DIRITTI DEL PERSONALE DELLA SCUOLA: PERMESSI, CONGEDI E AGEVOLAZIONI

Il personale scolastico gode di una serie di diritti tra cui anche la possibilità di accedere alla cessione del quinto per insegnanti. Leggi l'articolo per scoprire di più!

16 Luglio 2021

4' di lettura

DIRITTI DEL PERSONALE DELLA SCUOLA: PERMESSI, CONGEDI E AGEVOLAZIONI

Il personale scolastico, proprio come i dipendenti pubblici e statali, gode di una serie di diritti e agevolazioni, tra i quali anche la possibilità di accedere ai prestiti con cessione del quinto insegnanti. In questo articolo vi spieghiamo meglio quali sono i permessi, i congedi e le agevolazioni di cui gode il personale scolastico. Se volete saperne di più non dovete fare altro che continuare a leggere.

Diritti del personale scolastico: quali sono

I principali diritti di cui gode il personale scolastico sono i seguenti:

  • Aspettativa
  • Congedi parentali
  • Agevolazioni

Diritti del personale scolastico: aspettativa

L’aspettativa è la possibilità concessa al lavoratore dipendenti di astenersi dal servizio (anche per periodi di tempo relativamente lunghi), conservando tuttavia il proprio posto di lavoro.

In ambito scolastico hanno diritto all’aspettativa:

  • il personale con contratto a tempo indeterminato;
  • i docenti di religione cattolica;
  • il personale assunto con contratto a tempo determinato per l'intero anno scolastico o fino al termine delle attività didattiche; in questo caso l'aspettativa spetta -ovviamente- nei limiti della durata dell'incarico.

L'aspettativa può essere chiesta:

  • per motivi personali o di famiglia;
  • motivi di studio, di ricerca o dottorato di ricerca;
  • per motivi di lavoro, per realizzare l'esperienza di una diversa attività lavorativa o per superare un periodo di prova; in questo caso la durata dell'aspettativa è fissata ad un anno scolastico.

Bisogna ricordare che l’aspettativa può essere revocata in qualsiasi momento per motivi di servizio.

L'aspettativa comporta:

  • l'esonero da tutti gli obblighi di servizio;
  • l'interruzione della retribuzione, della progressione in carriera, dell'attribuzione degli aumenti periodici di stipendio, del trattamento di quiescenza e previdenza.
  • il diritto alla conservazione del posto per cui, al rientro in servizio, il dipendente gode dell'anzianità che gli spetta, dedotto il tempo passato in aspettativa.

I congedi parentali

Il congedo parentale consiste nel diritto spettante sia alla madre che al padre di godere di un periodo di astensione dal lavoro. La legge disciplina i tempi e le modalità di astensione, che per alcuni periodi può essere retribuita. Le norme a tutela della maternità contenute nel D.L.vo 151-2001 si applicano anche ai supplenti.

I congedi parentali sono di diverso tipo e si dividono in astensione obbligatoria e astensione facoltativa.

L’astensione obbligatoria può essere usufruita:

  • nei due mesi precedenti la data presunta del parto;
  • in qualsiasi periodo precedente la data presunta del parto, in caso di complicanze e previa autorizzazione dell'ispettore del lavoro;
  • nel periodo intercorrente la data presunta e quella effettiva del parto;
  • nei tre mesi successivi al parto.

Per quanto riguarda l’astensione facoltativa, padre e madre hanno il diritto di astenersi dal lavoro, per ogni bambino nei primi 8 anni, per un periodo di:

  • 6 mesi, da fruire anche in maniera frazionata ed anche contemporaneamente da entrambi i genitori;
  • 10 mesi se vi sia un solo genitore;
  • 11 mesi se il padre lavoratore esercita il diritto ad astenersi dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a 3 mesi.

Nel caso di malattia di ciascun figlio, i genitori (anche adottivi o affidatari) hanno diritto ad astenersi dal lavoro alle seguenti condizioni:

  • fino al compimento del 3° anno del bambino, l'astensione può durare per tutto il periodo della malattia; i primi 30 giorni per ogni anno (computati complessivamente a entrambi i genitori) sono retribuiti per intero, comprese le quote di salario accessorio fisse e ricorrenti; per il rimanente periodo, senza retribuzione;
  • per ogni figlio fra i 3 e gli 8 anni: i genitori hanno diritto ad assentarsi 5 giorni lavorativi all'anno, senza retribuzione.

Agevolazioni del personale scolastico: la cessione del quinto insegnanti

Tra le agevolazioni di cui gode il personale scolastico va ricordata la possibilità di accedere alla cessione del quinto per insegnanti. Questa è una particolare categoria di prestito riservata a dipendenti pubblici, statali, privati e pensionati. In particolare il personale scolastico rientra nella categoria dei dipendenti statali, che in virtù della convenzione Noipa con il MEF può accedere a questi prestiti a condizioni vantaggiose. La convenzione stabilisce infatti dei limiti ai tassi di interesse ben precisi. Altra peculiarità di questi prestiti è la modalità di rimborso, estremamente comoda. La rata viene trattenuta direttamente dalla busta paga e versata dal Noipa all’ente finanziatore. In questo modo il cliente non deve preoccuparsi di pagare le rate mensili e non corre il rischio di dimenticarsi pagamenti. Va infine ricordato che questi prestiti sono coperti da assicurazione obbligatoria per legge, contro il rischio premorienza o perdita del lavoro. Se vuoi scoprire di più su questi prestiti contattaci, i nostri consulenti sono sempre a tua disposizione.

Calcola il tuo preventivo in un minuto

  • Dipendente statale
  • Dipendente pubblico
  • Dipendente parapubblico
  • Dipendente azienda privata con più di 16 impiegati
  • Pensionato
  • Cessione del quinto
  • Delega di pagamento

Ti potrebbero interessare