Chi cerca "cessione del quinto prestiti tasso zero" è probabilmente interessato a ottenere un finanziamento comodo e conveniente, magari senza interessi. Ma è davvero possibile ottenere una cessione del quinto a tasso zero? In questo articolo facciamo chiarezza, sfatando qualche mito e spiegando i concetti fondamentali come TAN e TAEG, indispensabili per valutare correttamente un prestito.
Cos’è la cessione del quinto?
La cessione del quinto è una forma di prestito personale riservata a dipendenti pubblici, privati e pensionati, che prevede il rimborso tramite trattenuta diretta sulla busta paga o pensione. Il nome deriva dal fatto che la rata mensile non può superare un quinto (20%) dello stipendio netto o della pensione percepita.
È una soluzione apprezzata per la sua semplicità e per il fatto che l'importo delle rate è fisso e stabilito in base alla capacità di rimborso del richiedente.
Cessione del quinto e prestiti a tasso zero: esiste davvero?
La risposta breve è no: non esistono cessioni del quinto a tasso zero, se non in casi estremamente rari legati a promozioni straordinarie e limitate nel tempo. Ma anche in queste eventualità, è importante leggere attentamente tutte le condizioni.
Chi pubblicizza "cessione del quinto a tasso zero" spesso si riferisce a offerte promozionali, magari con TAN a zero, ma è fondamentale comprendere che il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) raramente sarà pari a zero, perché include tutti i costi accessori legati al prestito.
Vediamo perché.
TAN e TAEG: cosa significano e perché sono importanti
Quando si parla di prestiti e finanziamenti, due indicatori sono fondamentali per capire quanto costerà realmente il denaro ricevuto in prestito:
TAN – Tasso Annuo Nominale
Il TAN indica gli interessi puri applicati al prestito su base annua. È un valore espresso in percentuale e non include le spese accessorie, come quelle di istruttoria o assicurazione. Un TAN pari a zero può sembrare allettante, ma non racconta tutta la verità.
TAEG – Tasso Annuo Effettivo Globale
Il TAEG rappresenta il costo complessivo del prestito. Oltre agli interessi (TAN), include anche:
- Spese di istruttoria
- Commissioni bancarie o finanziarie
- Costo dell’assicurazione obbligatoria (spesso inclusa nella cessione del quinto)
- Spese di intermediazione
Per legge, il TAEG deve essere indicato in ogni offerta di prestito, ed è il valore più utile per confrontare diverse proposte.
Perché non esistono cessioni del quinto a TAEG zero?
Semplice: anche se un istituto decidesse di azzerare il TAN (ipotesi già molto rara), rimarrebbero comunque da coprire i costi obbligatori che fanno parte del TAEG. Inoltre, la cessione del quinto prevede sempre un'assicurazione sul rischio vita e/o perdita del lavoro, il cui costo è incorporato nel TAEG. Dunque, il TAEG non potrà mai essere pari a zero, a meno che non siano azzerati anche tutti gli altri costi, cosa che non avviene praticamente mai.
Attenzione alle pubblicità ingannevoli
Alcune campagne marketing utilizzano messaggi come “prestito a tasso zero” per attirare l’attenzione, ma è fondamentale leggere il foglio informativo e controllare il TAEG indicato. Solo così si potrà avere una visione completa e trasparente del costo del finanziamento.
Conclusioni: cosa sapere davvero sulla cessione del quinto e i prestiti a tasso zero
Se stai cercando una cessione del quinto con prestiti a tasso zero, è importante sapere che nella realtà non esistono offerte totalmente gratuite. Anche nelle promozioni più vantaggiose, esistono spese fisse e obbligatorie che incidono sul TAEG.
Quindi, il consiglio è: non fermarti al TAN, ma analizza sempre il TAEG, confronta più preventivi e affidati solo a intermediari seri e trasparenti.
Articolo scritto da: Jacopo Artegiani Digital Growth Hacker & Marketing Specialist di Dynamica Retail SpA