La delega di pagamento si sostanzia nell’incarico che il dipendente (delegante) affida alla propria Amministrazione (delegato) di pagare un istituto finanziario o banca erogante il credito (delegatario), in virtù della sottoscrizione di un contratto di finanziamento. Il delegato non è tenuto ad accettare l’incarico, quindi la delega è un atto discrezionale, non dovuto.
La delega di pagamento permette al dipendente che ha già in atto la cessione del quinto di accedere ad un ulteriore finanziamento, lasciando invariato il piano di ammortamento previsto, appunto, dalla cessione.
La richiesta di delega di pagamento può prevedere un piano di ammortamento minimo di 12 mesi, mentre non può superare i 120. La durata del pagamento delle rate di rimborso non può eccedere, di norma, la scadenza del periodo del contratto di lavoro o il termine di conseguimento del diritto al trattamento pensionistico.
La quota di salario delegabile non può superare un quinto dello stipendio mensile al netto delle ritenute previdenziali e fiscali. Inoltre, in caso di coesistenza tra delega di pagamento e cessione del quinto, il totale delle somme trattenute non può, generalmente, superare il quaranta per cento dello stipendio, salvo particolari casi autorizzati dall’Amministrazione di appartenenza.
A differenza della cessione del quinto, se si è dipendenti pubblici o statali, per ottenere un finanziamento a fronte di delega è necessaria la stipula di una convenzione tra l’Amministrazione e l’ente creditore, nella quale è previsto il pagamento di un onere amministrativo posto a carico dei delegatari.
Come per la cessione del quinto, anche per la delega di pagamento il tasso di interesse è fisso e la rata è costante per tutta la durata del piano di ammortamento
Possono fare richiesta di finanziamento contro delega di pagamento i dipendenti di amministrazioni pubbliche, statali e private. A differenza della cessione del quinto, questa forma di prestito non è accessibile ai pensionati.
La delega di pagamento prevede per legge, come la cessione del quinto, delle coperture assicurative a tutela del soggetto che eroga il finanziamento. Le garanzie assicurative previste per legge servono a coprire il rischio impiego (cessazione dal servizio del dipendente, per qualsiasi causa) e il rischio vita (morte del dipendente prima che sia estinto il debito).
Il rinnovo di un finanziamento contro delega di pagamento già in atto è possibile soltanto dopo la dimostrazione dell’estinzione del finanziamento pre-esistente. L’Amministrazione darà corso ad una nuova delegazione di pagamento solamente a partire dalla prima rata utile successiva alla dimostrazione dell’estinzione del prestito precedente e della somministrazione del nuovo finanziamento.
Se sei un dipendente o pensionato e ti interessa valutare la fattibilità di un prestito contro cessione del quinto, puoi richiederci un preventivo gratuito e senza impegno, verrai ricontattato in tempi rapidi da un nostro consulente, che ti aiuterà ad individuare la soluzione di finanziamento più adatta alle tue esigenze.
La delega di pagamento permette al dipendente che ha già in atto la cessione del quinto di accedere ad un ulteriore finanziamento, lasciando invariato il piano di ammortamento previsto, appunto, dalla cessione.
Le caratteristiche della delega di pagamento
La richiesta di delega di pagamento può prevedere un piano di ammortamento minimo di 12 mesi, mentre non può superare i 120. La durata del pagamento delle rate di rimborso non può eccedere, di norma, la scadenza del periodo del contratto di lavoro o il termine di conseguimento del diritto al trattamento pensionistico.
La quota di salario delegabile non può superare un quinto dello stipendio mensile al netto delle ritenute previdenziali e fiscali. Inoltre, in caso di coesistenza tra delega di pagamento e cessione del quinto, il totale delle somme trattenute non può, generalmente, superare il quaranta per cento dello stipendio, salvo particolari casi autorizzati dall’Amministrazione di appartenenza.
A differenza della cessione del quinto, se si è dipendenti pubblici o statali, per ottenere un finanziamento a fronte di delega è necessaria la stipula di una convenzione tra l’Amministrazione e l’ente creditore, nella quale è previsto il pagamento di un onere amministrativo posto a carico dei delegatari.
Come per la cessione del quinto, anche per la delega di pagamento il tasso di interesse è fisso e la rata è costante per tutta la durata del piano di ammortamento
Chi può richiedere la delega di pagamento
Possono fare richiesta di finanziamento contro delega di pagamento i dipendenti di amministrazioni pubbliche, statali e private. A differenza della cessione del quinto, questa forma di prestito non è accessibile ai pensionati.
Le coperture assicurative della delega di pagamento
La delega di pagamento prevede per legge, come la cessione del quinto, delle coperture assicurative a tutela del soggetto che eroga il finanziamento. Le garanzie assicurative previste per legge servono a coprire il rischio impiego (cessazione dal servizio del dipendente, per qualsiasi causa) e il rischio vita (morte del dipendente prima che sia estinto il debito).
Il rinnovo della delega di pagamento
Il rinnovo di un finanziamento contro delega di pagamento già in atto è possibile soltanto dopo la dimostrazione dell’estinzione del finanziamento pre-esistente. L’Amministrazione darà corso ad una nuova delegazione di pagamento solamente a partire dalla prima rata utile successiva alla dimostrazione dell’estinzione del prestito precedente e della somministrazione del nuovo finanziamento.
Se sei un dipendente o pensionato e ti interessa valutare la fattibilità di un prestito contro cessione del quinto, puoi richiederci un preventivo gratuito e senza impegno, verrai ricontattato in tempi rapidi da un nostro consulente, che ti aiuterà ad individuare la soluzione di finanziamento più adatta alle tue esigenze.